Non racconterò tutto il film, ma ci saranno comunque pesanti spoiler
“Abbiamo perso il controllo”, già proprio così Sam Raimi ha proprio perso il controllo, creando un film con tonalità cupe, quasi horror, ma rispondendo comunque a tutte le domande sul multiverso.
Partiamo subito col dire che già qualcuno aveva ipotizzato, correttamente, che il vero nemico del film fosse Wanda, che corrotta ormai dal Darkhold, vuole i poteri di America Chavez per potersi ricongiungere ai suoi figli.
Durante tutto il film la magia è dappertutto ma allo stesso tempo riusciamo a non percepirla e, a capire, come la battaglia sia quasi completamente tutta sulla resistenza mentale dei personaggi.
Gli effetti speciali ormai abbiamo imparato bene a conoscerli per qualità, ma Raimi vuole spingere oltre in alcune scene, tra cui la mia preferita, una battaglia in cui la musica la fa da protagonista in tutti i sensi.
Vediamo Strange animare delle note musicali da uno spartito e ad usarle come armi, ed a seconda di come usate la musica di sottofondo alla battaglia cambia, un capolavoro sia per gli occhi che per le orecchie.
La trama è ben studiata per far capire le intenzioni di Wanda cercando di far empatizzare lo spettatore, cosa che non riesce completamente, non perché sia stato girato male, ma perché è il personaggio stesso che fino alla fine resta internamente confuso e combattuto.
Un multiverso studiato bene con cameo degni di nota e che fanno riferimento un po' a quello che è tutto l’universo Marvel.
Personalmente ritengo che Raimi abbia salvato il personaggio di Wanda rendendolo molto più simile a quello che è veramente nei fumetti, una giovane in cerca di potere e incurante delle conseguenze che esso comporta.
Chavez ci fa sognare con la sua spensieratezza giovanile ma allo stesso tempo un peso sulle spalle insopportabile, il tutto quasi a rappresentare i giovani moderni.
Nel film ci fanno capire anche come tutti gli universi, o meglio le persone all’interno di essi spesso nella loro vita sono costrette ad affrontare una costante immutabile( un po' come nell’episodio dedicato a Strange della serie What If…), ma il nostro protagonista ci fa capire che nonostante un percorso simile o identico le varie varianti di se stessi possono variare( scusate il gioco di parole).
Nel finale sembra tutto risolto Wanda capisce che non potrà avere i “suoi” figli, rinuncia e distrugge il Darkhold, Strange sembra finalmente essere felice quando all’improvviso spunta un terzo occhio sulla sua fronte( quello che sembra essere il simbolo di corruzione della sua anima per aver usato la magia oscura del Darkhold) e si ha la prima chiusura del film.
Una delle due scene post credit( l’unica rilevante ai fini di trama) vede Strange camminare per strada e incontrare una donna bionda, Clea, e lo avverte che c’e del lavoro da fare per sistemare l’incursione che il dottore ha provocato.
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